Virgil è un massofisioterapista in una clinica termale. Amy è un architetto in carriera che s'innamora di lui e vuole impedire che diventi totalmente cieco. Trova via Internet un bravo oculista e lo convince all'operazione nonostante l'opposizione della sorella che lo ha allevato dopo la scomparsa dei genitori. L'operazione riesce ma Virgil si trova completamente a disagio nel mondo dei colori e della parola scritta. I problemi aumentano quando si profila un ritorno alla cecità totale. L'happy end è però assicurato in un film che parte bene (l'idea della difficoltà di ridiventare 'normali') per poi perdersi nel romanticismo più scontato.