Vito Minchiello occupa un posto nella Mobile perché nipote di Francesca, moglie del commissario Solmi, e perché un giorno ha salvato lo stesso dalla scoperta di flagrante adulterio. Sempre facile alle avventure galanti, un giorno Vito si trova accanto al cadavere di un certo Carmine Pizzuto e nel bel mezzo della rivalità tra la Mobile e la Benemerita. Indagando a suo modo, con l'aiuto della prostituta Irma e della svampita giornalista Angela (sua fidanzata), l'agente riesce a farsi assumere come camionista da "Il Veneziano" e non manca di prendere accordi con Sante Tonnaro, avversario dello stesso. Frainteso e sconfessato dai superiori, finirebbe male se non ricevesse aiuto anche da un agente americano della CIA. Ciò nonostante, Pubblica Sicurezza e Carabinieri al momento buono si trovano di fronte a una regolare spedizione di giocattoli. Per suo fortuna, Vito dimostrerà che gli involucri sono di oro puro camuffato.