Il dottor Hobbes, esimio parassitologo, strangola la sua assistente, la spoglia e le versa dell’acido nel ventre; dopodiché si taglia la gola con un bisturi affilato. All'origine del tragico evento pare esservi un esperimento biologico andato fuori controllo. Due medici, intenti a far luce sull'accaduto, scopriranno come una nuova forma di vita parassitaria stia contagiando progressivamente i malcapitati inquilini di un residence ultramoderno, rendendoli vittime di una sorta di follia collettiva in cui sono sguinzagliati le pulsioni e gli istinti più reconditi.