Nella Roma del dopoguerra, Peppino Armentano, un modesto callista con a carico una grande famiglia, dopo un periodo di coabitazione forzata con un'altra famiglia numerosa, crede di aver fatto un buon affare quando trova una casa spaziosa ed economica. Dopo essersi trasferito nella nuova dimora scopre che si tratta di una ex casa di tolleranza appena chiusa. La situazione porta una serie infinita ed imbarazzante di malintesi.